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Valentina Bramanti
Responsabile Strategia e Reporting
valentina.bramanti@altisadvisory.com
L’analisi di materialità rappresenta una fase cruciale del processo di rendicontazione di sostenibilità. Tale attività consente di individuare le questioni di sostenibilità materiali, ossia quelle tematiche rilevanti che influenzano la capacità dell’azienda di creare valore nel breve, medio e lungo termine e che dunque sono oggetto di rendicontazione nel Report di sostenibilità.
Un concetto in evoluzione
Gli ESRS (European Sustainability Reporting Standard) adottati con la Direttiva CSRD (Corporate Sustainability Reporting Directive), recepita in Italia con il D. Lgs 125/2024) introducono il concetto della doppia materialità che integra due dimensioni complementari:
- materialità di impatto: identifica gli impatti o effetti significativi che l’attività dell’organizzazione genera, o può generare, sull’ambiente, sulla società e sulle persone, inclusi i loro diritti umani.
- materialità finanziaria: valuta come le questioni di sostenibilità possano influenzare, o potenzialmente influenzare, la performance economica e finanziaria dell’organizzazione, in termini di rischi e opportunità.
Perché una questione di sostenibilità sia rilevante, basta che lo sia per una delle due prospettive, non è necessario che soddisfi entrambe le condizioni. L’analisi di doppia materialità, integrando entrambe le dimensioni, permette all’organizzazione di sviluppare una maggiore consapevolezza sulle profonde interconnessioni tra la dimensione economica e gli aspetti ESG.
La Catena del Valore: una nuova prospettiva di analisi
L’analisi di doppia materialità comporta importanti sfide metodologiche e operative per le aziende. Tra queste, certamente la sfida più complessa è l’analisi degli impatti, dei rischi e delle opportunità (IRO) lungo la catena del valore, che comprende l’insieme delle attività dirette e indirette e delle risorse associate al modello di business necessarie per creare valore (catena di fornitura, distribuzione, clienti corporate e consumatori/clienti finali).
Primo elemento da valutare è l’ampiezza della catena del valore, che a seconda del settore e del business può essere estremamente diversificata; di conseguenza mappare tutte le componenti della stessa per individuare rischi, impatti e opportunità, richiede una conoscenza approfondita del contesto e del modello di business. Una volta mappata la propria catena del valore, è necessario individuare gli impatti-rischi-opportunità (IRO) materiali, la cui rilevanza può cambiare a seconda della posizione nella catena del valore. Per esempio, una questione ambientale come le emissioni di gas climalteranti potrebbe avere un maggiore impatto nella produzione del bene, mentre questioni sociali come il rispetto dei diritti umani potrebbero essere più rilevanti nella fase di approvvigionamento.
Nel processo di analisi dei temi materiali, qual è il ruolo degli stakeholder?
Ne parleremo nella seconda parte dell’articolo.